Il cesto dei tesori

Son tantissime le cose che vengo a conoscere dalle mamme che mi frequentano per i vari incontri e corsi.
Una cosa molto bella che ho conosciuto da poco è il Cesto dei Tesori.
Praticamente si tratta di un cesto (o scatola) pieno di giocattoli per i più piccolini, però non son proprio giocattoli ma oggetti della vita di tutti i giorni.

“Il primo oggetto di gioco di un bebè è il corpo della persona che se ne prende cura. Ma il bambino ha bisogno di avere l’opportunità di giocare e imparare anche quando non riceve l’attenzione individuale della persona che si prende cura di lui. Quando il bambino inizia a stare seduto comodamente si arriva a una nuova tappa della sua autonomia. Abbiamo tutti notato un bambino di questa età vigile e consapevole di ciò che gli succede intorno e tuttavia “lamentoso”. La spiegazione più usuale è la dentizione, e talvolta può essere vero, ma può anche essere che il bambino si stia semplicemente annoiando. È per questo che è stato creato il “Cestino dei Tesori” (cit. daGoldschmied E., Jackson S., Persone da zero a tre anni, Edizioni Junior, Parma1996).

il mio cesto del tesoro…creato oggi raccogliendo oggetti in giro per casa! 
continuerà a crescere!!


L’ideatrice di questa attività ludica è Elinor Goldschmied, una psicopedagogista, che ha pensato a far avere a portata di mano oggetti di uso comune per i bambini più piccoli che ancora non scorrazzano per casa.
Il cesto è infatti indicato per quei bambini che già stanno seduti e iniziano a prendere gli oggetti con le mani, quindi a partire dai 6 mesi circa e fino ai 12 mesi quando appunto sono più indipendenti e vanno a prendersi quello che desiderano.
Serve un cesto che sia alla portata di bambino seduto, quindi alto circa 12 cm e 40 cm  (che però non si capovolga sul bambino) e di materiali naturali o di uso comune. Penso comunque che se una in casa ha una scatola di plastica possa andare bene uguale, o una scatola di cartone di recupero (sempre che il bimbo non sia un piccolo roditore e si mangi la scatola!).
Il cesto va riempito poi con un bel po’ di oggetti, la Elinor suggerisce circa 60/100 oggetti molto semplici e di vari materiali, come legno, metallo, gomma, carta, tessuti di vario tipo, pelle, pelo, cartone, ecc.
La Elinor sconsiglia l’uso di oggetti di plastica, solo cose naturali.
Il bambino poi si lascia libero di esplorare i vari oggetti con i sensi che desidererà. Quindi gli oggetti devono essere a prova di assaggio (non troppo piccoli nè sporchi). Il bambino giocherà da solo ed è perfettamente in grado di farlo, bisogna solo guardare e non interferire! (nemmeno per dire bravo! o prendi questo altro oggetto)

Gli oggetti che si troveranno nel cesto dovranno quindi cercar di stimolare i vari sensi del bambino:
– tatto: le diverse consistenze, il peso, la superficie, forme, ecc.
– olfatto: ogni materiale ha un suo odore, sia per il materiale che per il suo vissuto, e perchè no inserire proprio oggetti che abbiano un particolare profumo
– gusto: ogni materiale ha un suo sapore (sia proprio come sapidità che come percezione del materiale con le labbra, lingua, ecc. Pensate a metter in bocca un cucchiaio di legno o uno di metallo!)
– udito: gli oggetti possono fare rumori diversi quando sbattuti o perchè sono tipo sonagli ed emettono rumori
– vista: colori, forme, toni lucidi e opachi, ombre…tutti diversi!

Gli oggetti che si possono trovare dentro il cesto:
dalla natura: pigne, conchiglie, castagne, pietre di fiume, spugne naturali, gusci di noce di cocco, zucche secche,
di materiali naturali: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali, tappi di sughero, guanti di crine e cotone, barattolini con cereali/elgumi dentro o sabbia/ghiaia,
oggetti di legno: sonaglini, mollette da bucato, anelli delle tende, cucchiai, portauova,
oggetti di metallo: mazzi di chiavi, catenelle, fruste da cucina, cucchiai, mestoli, pentolini, scatole dei sigari, coperchi dei vasetti di marmellata, piccole grattuge, formine per biscotti, tappo da vasca con catenella, colino da tè, un pezzo di catena, maniglia della porta, scatolette di metallo,
oggetti in tessuti vari: pelle, stoffa, gomma, stoffe pelose, piumino per cipria, pezzi di tubi di gomma, palla da tennis, borsette in pelle con cerniera, pacchettini ben cuciti di tessuto con piante aromatiche (lavanda, timo, chiodi di garofano), nastri, calzascarpe di osso, campanelli attaccati a nastri, corde di vario tipo,

Al momento nel mio cesto del tesoro c’è:
– nastrini vari di raso e organza, velluto e una cerniera
– tessuti (finto pecora, finto cavallino, un tessuto leggero di viscosa, un pezzo di spugna, un tondello di tull, un pezzo di plastica trasparente,  e un pezzo di pelle vera)
– una piccola trousse di spugna
– un fiore lavorato a maglia, una piccola zucca lavorata a maglia
– un pennello, un pennello da trucco, uno spazzolino da unghie, un cucchiaio di legno, mollette, un pennello in legno da cucina, un cucchiaione di metallo con manico di plastica, un raccogli miele di legno, una mini spatolina di legno,mollette di legno, una statuina di elefante,
– un pezzo di legno, un pezzo di tubo di gomma, due tappi di sughero, un seme grosso e secco, due sassi di grandezza diversa, un pezzo di mattonella levigata, due conchiglie, una castagna,
– due rotoli di cartone, il filtro/imbuto della macchinetta del caffè, un tappino di metallo, due tappi di plastica, una stella di cartapesta, un barattolino pieno di riso, un moschettone, 

Credo che questo mio cesto crescerà di giorno in giorno così che i bambini che accompagnano le mamme ai miei incontri possano avere sempre giochi interessanti per potersi distrarre!
Al posto di un cesto di vimini pensavo lavorare a maglia un cesto che poi si tramuta in borsa così il mio cesto diventerà mobile!

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Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

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