Oleolito di rosmarino

Dopo la camomilla e il basilico non poteva mancare il rosmarino!

Come si procede? si prende il rosmarino (o ramerino), il mio era praticamente un po’ già secco ma potete usare anche quello fresco senza problemi tanto il rosmarino non ha grandi quantità di acqua.
Lo si separa dai rametti e lo si mette da parte per poi tritare tutto insieme.
Per far prima l’ho messo nel mix e gli ho dato due colpi lievi altrimenti veniva troppo farinetta. Infatti un po’ di farina di rosmarino mi è venuta e ora me la ritrovo tutta nell’olio.
La cosa migliore sarebbe un buon coltello e un tagliere e tritare a mano.

Ecco come si presenta il mio rosmarino prima di mettere l’olio. Con il rosmarino si fa presto a prendere le misure. Un terzo di barattolo riempito di ramerino, dopo si prende l’olio extravergine d’oliva e si riempie fino ai due terzi e poi si chiude il barattolo

Si lascia riposare per circa un mese, cercando di tenerlo un po’ al caldo ma non troppo per rispettare l’olio, girando e rigirando il barattolo più o meno tutti i giorni per far girare i principi attivi…

E passati i 30 giorni circa si può filtrare! ho preso le garze (che però forse serviva di più un telino di cotone più filtrante o il filtro del caffè) e ho messo a filtrare. Qua vi mostro uno dei miei stratagemmi per filtrare, metto la garza appesa con la molletta alla maniglia dello sportello e sotto l’imbuto che raccoglie le gocce di olio. Quando vedo che le gocce stentano a scendere il tutto è pronto!

Questo olio con questa concentrazione è molto forte per la cucina e andrebbe diluito con altro olio di oliva extravergine a proprio piacimento.
Per i massaggi invece è ottimo! magari miscelatelo con l’olio di iperico e con olio essenziale di lavanda per ottenere migliori risultati contro i dolori muscolari!

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Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

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