Creme caramelle o latte alla portoghese

Questa sera cenetta simpa in casa!
Il mio amichetto Sekhmet82 ha fatto il pollo con panna e curry tra una chiacchera e l’altra, tra un maglia e l’altra! Per colpa dell’aperitivo non ho seguito più di tanto l’elaborazione della ricettina, ma appena mi ripiglio me la faccio dare, che il pollo era veramente buono!
Intanto posto la ricetta del dolcino che ho fatto: Latte alla portoghese o meglio conosicuta come crême caramèl (si, l’accento va sulla “e” e non sulla “a” che è francese, mica inglese!!)

Ingredienti (per 6-8 persone)
8 uova
1 litro di latte
zucchero (non so mai quanto, che vado a gusto, e poi il carmello, non l’ho mai pesato)
vaniglia (meglio la stecchina che l’essenza) o buccia di limone o 2 tazzine di caffè

Per prima cosa si deve riscaldare il latte a fuoco basso per almeno mezz’ora, cercando di evitare che bolla e strafori, o con la vaniglia, o con le bucce di limone -tagliate a fettine senza la parte bianca, nel numero di 3-4- . Se invece usate l’essenza di vaniglia o il caffè non è indispensabile riscaldare il latte. Se avete riscaldato il latte prima di procedere dovete aspettare che si raffreddi. Per ovviare al tempo di attesa, e per ottenere un miglior risultato, potete fare questa operazione il giorno prima di fare il dolce, così che si impregni per bene del profumo scelto (consigliato dalla spora).
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele per bene, se usate la frusta il tutto verrà schiumoso, ma aspettando la schiuma non ci sarà più. Unite le uova al latte e mescolate per bene e aggiungete lo zucchero, di solito io inizio con 8 cucchiai e poi assaggio, se mi sembra che ne manchi ne aggiungo dell’altro; che poi va molto secondo i gusti!!

Per il caramello…. Forse molti pensano sia una cosa difficile ed elaborata, ma no, è facile, basta avere un po’ di pazienza.
Non so con esattezza la quantità di zucchero per ricoprire uno stampo, ho sempre fatto a caso e se avanza lo aggiungo alla crema, se invece vedo che non è sufficiente aggiungo dell’altro zucchero. Nel canale di Youtube di Montersino ho trovato una spiegazione bellissima per fare il caramello, ecco il video

Questa forse è la parte più difficoltosa!
Lo stampo è meglio iniziare a prenderlo con una presina o con un paio di pinze (io mi ci son sempre trovata bene) perchè in men che non si dica lo stampo è rovente.

Piano piano ricoprite tutta la teglia, se restano dei buchi non sarà un grosso problema!
Con il caramello si possono fare un sacco di cose, dai croccanti alle decorazioni per torte!!
(non spaventatevi al momento di lavare il pentolino, se lo lasciate ammollo in acqua si scioglierà da solo, al massimo sarà necessario cambiare l’acqua).

Quando avrete ricoperto lo stampo con il caramello (lo stampo o teglia possono avere qualsiasi forma se in casa non avete quella classica col buco nel mezzo) versateci sopra la crema, magari non fino all’orlo perchè mentre cuoce ha la tendenza a gonfiarsi e potrebbe straripare, ma a fine cottura torna alle dimensioni originali.
Per la cottura basta il semplice forno, a temperatura media. Sarà cotto quando osserverete che ha una certa consistenza non più molle, ma da budino. Toglietelo dal forno e lasciatelo raffreddare prima di metterlo in frigorifero.

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Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

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