Ri-organizzare la mia quotidianità

Dopo praticamente 4 settimane di malesseri dovuti a un qualche batterio che si era impossessato della mia gola, mi son ritrovata ad aver perso un ritmo e la voglia che avevo di far le cose. Dal lavarmi il viso al mattino a lasciare la cucina un po’ sistemata prima di andare a letto. Ovviamente questo porta scompiglio e disorganizzazione nella mia già ormai poco organizzata vita.

appena sveglia violetab

Per ovviare a questo poltrire che mi ha colto non proprio alla sprovvista ho deciso di attivarmi un po’ e di ri-organizzare la mia quotidianità.

Per prima cosa mi sto per stampare l’agenda che ha creato mia sorella, l’insplagenda! E’ personabilizzabile, con un sacco di cose per noi donne e le ho già fatto il quadernino con del cuoio. Quindi non mi resta che farmela stampare e poi tagliarla e bucarla. Si spera che avendo un bel posto dove scriversi le cose da fare possa aiutare a organizzarle meglio.

E poi ho preso la decisione di ri-partire con una cosa che avevo iniziato tempo fa ma che non ero riuscita a portare a termine, e le buone abitudini che mi piacevano le ho perse via via nel tempo. Si tratta di una americanata ma che per molti versi aiuta chi come me si trova a non saper da dove ripartire. E’ il metodo Flylady che punta a far ritrovare l’ordine in casa ma che potrebbe aiutare a far incastrare tutto. Ne avevo già parlato in questo post perchè mi trovavo proprio bene! La prima volta che lessi i “babystep”, e già la parola fa un po’ ridere, mi dissi “ma te vuoi davvero far sta cosa? arrivare a mettere i post-it in bagno e in cucina?”. Eh si, lo feci solo che durarono pochi giorni perchè il mio ex non approvava molto la visione pubblica di banali memorandum. Ora che non ho nessun altro in casa a rompere le balle credo che non metterò dei post-it ma delle bellissime mini lavagne dove potrò personalizzare con disegnini le cose che dovrò ricordarmi di fare.

Quando seguivo i loro suggerimenti la casa era diventata ordinata e pulita e non mi pesava fare le cose. Quindi perchè non riprovarci? Ho iniziato da due giorni (escluso il fine settimana) ma dovrei mettermi un po’ le pile e partire per bene. Il mio obiettivo per quest’anno è quello di prendermi cura di me, ma sto dimenticando di farlo…e siamo solo all’inizio. 🙁

E l’alimentazione? già, perchè a non avere orari, a non voler far molto, ne risente anche il tempo che si dedica alla cucina. Così mi son ridotta spesso a mangiare un piatto di pasta o una scatoletta di ceci con qualcosa ad accompagnarli. E se voglio continuare il mio percorso per migliorare la mia salute non è un gran progetto quello del “mangiar quel che capita”. Non so se riuscirò a seguire alacremente le 6 settimane che suggerisce il caro dottor Furhman, ma se già riuscissi ad avere un po’ di voglia di cucinare e cucinare per bene, credo che recupererei molto. Anzi, perderei molto! Da quando ho iniziato a metà marzo, con queste nuove abitudini alimentari, ho perso 18 kg, solo che praticamente mi sono fermata a agosto. Per trovare la me stessa che desidero dovrei liberarmi di almeno altri 15-17 kg. Vedremo se riesco di nuovo a ingranare!

L’ultima cosa che dovrei riprendere a fare in quest’ottica di impegni giornalieri è quella di camminare e poi quando mi sarò rifatta un po’ di fiato e muscoli, riprenderò con gli esercizi di Jillian Michaels. Quando li ho seguiti per qualche settimana mi sentivo più ganza, in forma e i centimetri li perdevo a vista d’occhio! In un mese tra camminate, esercizi e buona alimentazione avevo perso circa 10 di circonferenza addominale. Se vi va di dare una sbirciatina il gruppo italiano su fb si chiama Workout group.

Ovviamente non so se riuscirò a iniziare tutto insieme, diciamo che cercherò di non mettere troppa carne sul fuoco altrimenti poi mi si brucia tutto o vengono mezze crude le cose.

Domani mi concentrerò sul fare una buona colazione, caffè, pane tostato e marmellata d’arance appena sfornata e spremuta!

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Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

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Mi sono laureata in fisioterapia nel 1994 e dopo un lungo percorso di formazione e lavoro in neurologia-ortopedia in Italia e all’estero mi sono specializzata

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Mi chiamo Alessandra Cellana, ma molti mi conoscono come “la Celly”. Sono ostetrica dal 1992 e infermiera professionale dal 1989. Ho dedicato la mia carriera

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