Le piccole cose che rendono felici

Ero in bagno e mi passavo un cottonfiocco dentro le orecchie. Lo so, fa male che si accumula il cerume, e poi si crea il muro di Berlino dentro l’orecchio ed è un casino. L’unico pensiero al massimo è che qualcuno mi urti e mi sposti il braccio e così mi ritrovo senza timpano, o peggio che io camminando inciampi e succeda la stessa cosa (chi mi conosce sa che sbatto contro tutto). A parte le mie fantasie drammatiche, scotinzolarmi le orecchie è uno di quei piccoli piaceri che mi concedo ogni tanto. Non parlo di quando ho le orecchie sporche, ma di quando so che sono pulite ma ce lo passo uguale perché mi piace, perché mi fa stare bene.

Stare bene non è forse sinonimo di felicità? Non parlo di quella idea di felicità trascendentale, ma di quella che ti fa sorridere, che ti fa dimenticare delle cose tristi anche solo per il tempo di strusciare un cottonfiocco.

Mi è venuto così in mente di scrivermi una lista delle piccole cose che mi tirano su il morale, sia mai che in un momento di tristezza non mi aiutino a sorridere almeno per qualche secondo e dimenticarmi di tutto il resto.

  • Pulirmi le orecchie con i cottonfiocchi
  • Il sole sul viso
  • L’odore della terra appena inizia a essere bagnata dalla pioggia (o quando si annaffia)
  • Rileggere qualche commento/lettera/bigliettino di auguri scritto per me
  • Spispolarmi i capelli (meglio se ho sottomano il ragno di  che fa i massaggi alla testa)
  • curare le mie piante
  • una lunga doccia calda
  • guardare le statistiche del mio blog (vedere che qualcuno mi cerca e mi legge è gratificante)
  • se ci sono giornate un po’ buie, curare maggiormente l’aspetto della mia tavola, ad esempio con fiori di campo
  • chiamare una amica
  • annusare alcuni oli essenziali
  • la cioccolata
  • andare a trovare una persona cara
  • fare una passeggiata con un bel panorama
  • il profumo dei fiori

E voi? quali sono le piccole cose che vi fanno stare bene?

Puoi leggere..

Carolina Celsan

Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

Sonia Manca

Mi sono laureata in fisioterapia nel 1994 e dopo un lungo percorso di formazione e lavoro in neurologia-ortopedia in Italia e all’estero mi sono specializzata

Alessandra Cellana

Mi chiamo Alessandra Cellana, ma molti mi conoscono come “la Celly”. Sono ostetrica dal 1992 e infermiera professionale dal 1989. Ho dedicato la mia carriera

Carlotta Iannicelli

Sono ostetrica dal 2006 e per 17 anni ho lavorato presso un ospedale di Roma. A seguito delle mie due maternità ho iniziato ad approfondire