Cosa si può mettere nella valigia per l’ospedale

Questa è una domanda che molte -o tutte?- le mamme pancione si chiedono.

Questa che vi presento è una mega lista scopiazzata da Mamma Felice, arricchiata con i commenti e con le aggiunte di una futura ostetrica che sta dall’altra parte della barricata!

Intanto inizio con quello che farebbe comodo durante il travaglio:
**un indumento comodo, questo può esser un pigiama o tuta con cui vi trovate comode (da tener conto che a un certo punto del travaglio starete a gambe gnude, sia per il caldo che per altre esigenze) oppure una camicia da notte oppure una maglietta tipo T-shirt largona (di solito una magliettazza del marito). Da tener presente che durante il trevaglio/parto questi indumenti si possono sporcare molto facilmente con sangue. Indumenti comodi e un ricambio anche per il partner
**Musica! Se pensate che la musica possa aiutarvi durante il travaglio potete munirvi di un lettore MP3 o Cd o radiolina, oppure portare dei CD se la sala parto ha un lettore.
Tenete presente che alla peggio un travagliodura circa 7-9 ore (“travaglio” è quel periodo che parte da una dilatazione di 3-4 cm e NON dall’inizio dei dolori) e quindi un solo cd può venirvi a noia
**Ventaglio, durante il travaglio le vampate possono essere forti e l’aria sventagliata da parecchio sollievo
**spruzzino con acqua potabile (tipo della bottiglia) sia per spruzzarvi per rinfrescarvi che da bere in qualsiasi posizione siate (per spruzzino intendo quello che si usa per le piante o per i vetri, basta pulirlo per bene e eliminare tutte le tracce di cattivo odore, oppure prenderne uno nuovo)
**Cibi: succhi di frutta, frutta secca, miele (son buone quelle confezioni degli atleti), cioccolata o caramelle. E’ probabile che dopo qualche ora di travaglio possiate avere bisogno di energie ma in piccole quantità. Qualcosa anche di più sostanzioso, se partorite di notte l’ospedale più di un the con le fette non rilascia. Anche il partner può aver bisogno di mangiare qualcosa
**elettro stimolatore con la TENS, da qualche parte la usano anche per i dolori del parto, si posizionano gli elettrodi sulla schiena dove fa male. io li uso per la cefalea mettendoli sul collo. -qualcosa da mordere se siete tipe che mordete
** Profumo o essenza per ambiente preferiti, può esser spruzzato sui propri vestiti o su quelli del partner. Un buon profumo aiuta a creare un ambiente intimo e personale. Utili possono anche esser gli olii essenziali per profumare la stanza

Per il bambino

** tre cambi completi (tutine intere, oppure maglia + ghettine) Io metterei in valigia 1 o 2 cambi in più.
Può capitare che il bambino rigurgiti e si sporchi oppure che dobbiate restare in ospedale qualche giorno in più.
**body
**calzini
**cappellino (anche d’estate!! i bambini i primi giorni non sono in grado di provvedere per bene alla regolazione della loro temperatura e devono esser protetti)
Il tutto chiuso in sacchetti e facilmente reperibili sia dal marito/compagno che da una infermiera o ostetrica in momento di bisogno.

Per la mamma
**Oltre a quello che vi metterete per il travaglio, servono dai 3 ai 6 ricambi. Per ricambio intendo qualcosa in cui vi trovate comode, può esser una camicia da notte, un pigiama, una tuta, una maglietta o una canottiera.
Da tener presente che se vorrete allattare il seno deve esser facilmente scoperto e non crearvi fastidio il capo arrotolato/spostato, molto facilmente si sporcherà di sangue i primi giorni (se è lungo come camicia da notte o se vi lasciate i pantaloni), e che forse il primo giorno stare con i pantaloni sarà molestoper via di andare in bagno (lavande, ascigarsi ecc dovendo chinarsi per rimettersi i pantaloni)
Se starete con una maglia potete portarvi una vestaglia per potervi muovere coperte.
** mutande usa e getta, si trovano in farmacia. Di solito son grandine, ma fate attenzione che alcune sono piccole e alla fine inutili. Non a tutte va via la pancia subito e gli assorbenti da dopo parto occupano un bel po’ di spazio.
** assorbenti maxi se l’ospedale non li fornisce, vanno bene quelli come i Lines notte ultra
**biancheria di ricambio, compreso il reggiseno da allattamento se ce li avete. Personalmente consiglierei di comprarli qualche giorno dopo il parto, quando il seno si stabilizza e inizia a produrre il latte. Il seno a volte può cambiare più volte dimensione e rischiate di comprarli di taglia diversa a quella che sarà una volta che produrrete il latte.
**un rotolone di carta da cucina: le mamme che ci son passate lo hanno trovato molto comodo per asciugarsi dopo il bidet. Gli asciugamani di casa si sporcano troppo ed è difficile ripulirli. Altrimenti se l’ospedale ve li fornisce, ci sono i telini della biancheria dell’ospedale, anche quelli molto utili per tamponare i genitali e non dovete lavarli voi!!
** un asciugamano grande e uno da viso, sia per l’igiene quotidiana che per una eventuale doccia.
**un sapone delicato (che per i primi tempi lo potete usare anche per la doccia del vostro bambino) e il proprio beauty con tutto l’essenziale per l’igiene quotidiana
**il cellulare con il caricabatterie e abbastanza credito
**alcune monetine per rifornirsi alle macchinette
** un paio di ciabatte comode
**carta e penna;
**fazzoletti (soprattutto per i parenti che tendono a commuoversi);
** buste di plastica (per infilarci i panni sporchi);
**se l’ospedale non li fornisce: tovaglietta, bicchiere, tovagliolo e posate

Quando fate la valigia tenete presente al fatto che spesso sarà vostro marito/compagno o infermiera/ostetrica a prendervi le cose dopo il parto (mutande usa e getta, primo cambio del bambino) quindi vi consiglio di metter questi oggetti appena sotto l’apertura.
Per quanto riguarda le creme e cremine per i capezzoli non starei a comprare nulla, si è sempre in tempo a prenderle dopo e vi assicuro che anche se non sembra i papà si rivelano molto utili. La prima lozione da usare sui capezzoli è il proprio latte che nasconde un sacco di proprietà magnifiche, non provoca effetti collaterali ed è gratis. Fatevi aiutare casomai dall’ostetrica o dall’infermiera o da chi si occupa dell’allattamento. Se il bambino si attacca bene non si formano ragadi o altro. Il latte, che i primi giorni si chiama colostro, serve sia per migliorare una ferita mettendolo dopo l’allattamento, che per ammorbidire il capezzolo spalmandolo poco prima dell’allattamento.

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Psicologa Cecilia Autelli

Mi chiamo Cecilia Autelli e sono una psicologa. Inoltre, sono iscritta al terzo anno della scuola di psicoterapia a indirizzo cognitivo-neuropsicologico. Nella mia pratica clinica

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