Rotolo alle bietole

Anni fa assaggiai questa torta salata a casa di mia cugina e i ricordi delle sue origini sono molto vaghi tanto che non sono riuscita a rintracciarne le origini. Se qualcuno sa qualcosa me lo dica.

La ricetta originale aveva come impasto la pasta del pane se ben ricordo ma da quello che ho visto viene buon con qualsiasi impasto sia esso pane bianco, pane integrale, impasto per pizza o pan brioche.
Per questo che vedete in foto ho usato l’impasto per il pan brioche presente nel ricettario del Bimby, era quello che avevo nel freezer e il risultato è stato molto buono! Credo che si possa fare anche con quegli impasti già pronti che si trovano nel banco del pane o nel reparto frigo, sia che sia per pizza o sfoglia.
Ingredienti per il ripieno:
– bietole in quantità sufficiente per la grandezza che volete fare, io ho usato 8-9 cubetti di quella surgelata
– uvetta, circa 2-3 manciate, ma dipende anche da quanto vi piace l’uvetta
– pinoli, circa 1-2 manciate o più, sempre a vostro piacere
– olio extravergine d’oliva
– sale e pepe

Ho saltato direttamente i cubetti di bietola in una padella senza star troppo a lessarli o scongelarli, semplicemente aggiungendo un po’ di acqua e quando erano quasi scongelati ho aggiunto l’olio, l’uvetta e i pinoli e ho saltato fino a che le biete non erano ben scongelate e calducce. Ho aggiustato con pepe e sale.

Ho steso l’impasto, facciamo che sia grande quanto un rettangolo di sfoglia di quelli che si comprano per intenderci, e ho distribuito per bene il ripieno bietoloso dopo di che ho iniziato ad arrotolare il tutto. Alla fine ho chiuso in modo che le bietole restassero all’interno. Per mia comodità ho sistemato il rotolone facendogli assumere la forma di un ferro di cavallo ma potete lasciarlo tutto diritto o come vi piace di più. L’ho messo in forno e l’ho tirato fuori quando era ben dorato. E’ ottimo per i pic-nic o come antipasto.

Puoi leggere..

Carolina Celsan

Sono Carolina Celsan, laureata con Lode all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2019. Dopo quasi 5 anni di esperienza ospedaliera, ho capito che

Sonia Manca

Mi sono laureata in fisioterapia nel 1994 e dopo un lungo percorso di formazione e lavoro in neurologia-ortopedia in Italia e all’estero mi sono specializzata

Alessandra Cellana

Mi chiamo Alessandra Cellana, ma molti mi conoscono come “la Celly”. Sono ostetrica dal 1992 e infermiera professionale dal 1989. Ho dedicato la mia carriera

Carlotta Iannicelli

Sono ostetrica dal 2006 e per 17 anni ho lavorato presso un ospedale di Roma. A seguito delle mie due maternità ho iniziato ad approfondire