Grana di mandorle…e non solo

Questa volta dopo che ho fatto il latte di mandorla (clicca per la ricetta) a freddo -venuto molto più buono!- ho tenuto da parte l’okara, ovvero quello che resta delle mandorle tritate. La sua quantità dipende da come le mandorle poi vengono tritate.

Grazie a una amica ho scoperto che l’okara di mandorle la si può usare appunto come grana.

Non mi ha spiegato molto come lo aveva fatto lei ma io mi sono arrangiata in questo modo.
Ho messo la mia okara in un tegamino antiaderente e ho  iniziato a tostarla a fuoco lento. Era tutta umida e doveva prima asciugarsi e poi quindi si sarebbe potuta tostare un po’.
Via via ho aggiunto un po’ di sale e per capire quanto ho semplicemente assaggiato. Potrebbe quindi in base al vostro gusto essere più o meno salata.

Anche il grado di tostatura lo potete scegliere in base ai vostri gusti. Qua sotto vedete proprio come appare quella che mi son fatta io!
Già che c’ero ci ho condito la pasta! all’omo è piaciuto ma non era d’accordo che potesse essere un sostituto del grana…ahahah!
Visto che non sto tutti i giorni a fare latte di mandorla mi son chiesta come sarebbe stato fare questo grana direttamente dalle mandorle tritandole e tostandole con sale. Quindi ho preso un avanzo di mandorle che avevo e per dargli ancora più sapore e brio ci ho messo un bel po’ di semini di zucca e di sesamo. Ho frullat bene il tutto e quindi ho messo in padella a rosolare. Si deve stare attenti perchè quando prende la giusta temperatura basta una piccola distrazione per bruciare tutto.
Appena compro altri semi o frutta secca provo a mescolare i vari sapori e vedere cosa ottengo e quanto l’omo potrebbe quindi considerarlo una buona alternativa al parmigiano! (parmigiano vegan..ahahah)

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